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                                                                      ispirato al film "I bambini sanno" di Valter Veltroni

 

Un grande lago,

quasi una bocca

spalancata.

E due occhi ripieni di verde:

così vedono Dio.

I bambini.

La schiuma del mare,

brivido improvviso

come uno schiaffo.

E ancora:

un sorso mentre corri.

 

 

 

 

 

 

 

 Fiammetta Lucattini - 05/05/2015 10:04:00 [ leggi altri commenti di Fiammetta Lucattini » ]

Malgrado le ormai piacevoli trasgressioni di Lorenzo, hai espresso, Lory, con grande profondità il rapporto bambino-Dio natura.
Quanto alle creature che vedono sfilare davanti agli occhi ogni orrore, mi auguro che ci sia per loro un momento, durante sogni affannosi, in cui Dio, chiunque esso sia, li consoli e li coccoli.
Quanto a Veltroni, ebbene sì, lo trovo non un poco, ma alquanto didascalico e soprattutto privilegiato per nascita.
Poesia piaciuta.
Un abbraccio.

 Loredana Savelli - 04/05/2015 15:08:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

A Cristina.
Considero attentamente il tuo orecchio sensibile. In effetti gli ultimi due versi sono stati aggiunti successivamente e forse sono superflui. Ho provato a modificare ma non ne sono ancora convinta. Lascio stare per ora, magari ci ritornerò.

Un caro saluto e grazie anche agli altri lettori, generosi.

  Cristina Bizzarri - 04/05/2015 07:09:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Ho trovato molto belle le immagini, dipingono bene quello che sentono i bambini. Gli ultimi tre versi li sento invece più ricercati, con quel "si spende" che mi suona duro.
Ciao Loredana!

 Lorenzo Mullon - 03/05/2015 16:17:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

e chi crea l’entità che crea? un semplice interrogativo che riteniamo banale e invece svela l’artificiosità dei nostri perché
ogni cosa vivente crea
persino il sasso crea
crea il letto del torrente
si frantuma e crea la ghiaia
il creare fa parte della natura di ognuno
senza bisogno di riferirsi ad entità astratte
e il poeta il musicista il pittore lo scultore il danzatore lo testimoniano ad una umanità che ha perso il senso profondo del creare

{anche la poeta o poetessa che dir si voglia, la musicista etc. ovviamente eh}

 Nando - 03/05/2015 14:55:00 [ leggi altri commenti di Nando » ]

Se il credere in Dio dei bambini è indotto (e qui non entro nella complessità della questione), dovremmo affermare altrettanto delle nostre visioni del mondo, che siano teistiche, agnostiche o atee, poiché dalla premessa, evinciamo che tutto è frutto di un costante condizionamento culturale, anche quello che volesse negarlo per sé.

Ciao Lory

 Loredana Savelli - 03/05/2015 14:33:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

a Lorenzo.
Nel film di Veltroni è una bambina ad esprimersi così, immaginando un Dio natura. La sua visione assomiglia a quella che tu sostieni e difendi. Un bambino filippino integra la visione "naturalistica" con il concetto astratto di un’entità che crea. Altri bambini hanno altre visioni che certamente rispecchiano quelle delle famiglie d’origine, spesso contraddittorie, o del contesto generale in cui vivono. Non si possono estrapolare i bambini dall’ambiente in cui nascono e crescono. Eppure i bambini intervistati appaiono di una sincerità disarmante, oltre ogni luogo comune o condizionamento. Per questo è un film che, nonostante qualche insistenza didascalica, va visto. La nostra visione delle cose e degli stessi bambini ne esce purificata.

 Lorenzo Mullon - 03/05/2015 14:00:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

bella
però i bambini non sanno niente di "Dio"
sono gli adulti che inculcano le idee astratte nella mente dei bambini
il bambino vede solo il grande lago e il verde adagiato sulle colline
e gli basta, e gli avanza!
perché il bambino è una creatura spontanea e naturale, prima della nostra "cura"

 Alessandra Ponticelli Conti - 03/05/2015 12:33:00 [ leggi altri commenti di Alessandra Ponticelli Conti » ]

Meravigliosa. Che tenerezza quei "due occhi ripieni di verde/adagiati sulle colline"!
Grazie per questo dono magnifico.
Ti abbraccio forte
Alessandra

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